Tre rassegne di fine estate per scoprire nuove prospettive sul mondo

Osservare la realtà attraverso gli occhi di filosofi, scrittori, scienziati ed economisti. A renderlo possibile sono tre appuntamenti che rifletteranno sull’attualità – sociale, filosofica, scientifica o artistica – offrendo dibattiti, conferenze ma anche mostre, spettacoli e concerti. Per cambiare prospettiva e abbracciare nuove visioni, anche solo per qualche ora.

Sarzana. Festival della Mente
Una tre giorni di incontri (41 in tutto), approfondimenti e spettacoli dedicati alle molteplici espressioni della creatività: quest’anno, la XIV edizione del Festival della Mente di Sarzana ruota attorno al concetto di “rete”. A esplorarne i vari aspetti saranno scienziati, filosofi, giornalisti, reporter, designer, antropologi, psicologi e scrittori: si parlerà delle reti “buone” che connettono gli scienziati in tutto il mondo per combattere malattie rare, ci si interrogherà sul futuro della rete per eccellenza, il web, e si discuterà sulle reti che a volte ingabbiano pensieri e parole, quelle che comunemente chiamiamo relazioni umane. E ancora, si rifletterà sui nodi politici del Medio Oriente e si guarderà in alto pensando alle reti che formano la galassia. Tra i 65 relatori internazionali interverranno la scienziata Elena Cattaneo, lo scrittore e reporter di guerra Eliot Ackerman, lo storico inglese Peter Frankopan e la designer Patricia Urquiola. Intenso il programma di spettacoli e anteprime: da non perdere la prima mondiale del concerto per pianoforte e violino del compositore e pianista inglese Michael Nyman e della violinista italo-rumena Anna Tifu, ma anche il duetto ‘Tandem’ del trombettista Fabrizio Bosso e del pianista Julian Oliver Mazzariello, e lo spettacolo dello scrittore Marco Albino Ferrari “L’incanto. Dalla val Grande ai ghiacci polari”, ispirato alla vita dell’esploratore piemontese Giacomo Bove. Infine, moltissime le iniziative per bambini e ragazzi con laboratori e lezioni interattive, un vero festival nel festival.

Sarzana, dal 1 al 3 settembre 2017

Camogli, Festival della Comunicazione
La realtà che viviamo è un intreccio di forze, fenomeni e accadimenti sempre più difficili da interpretare. Come orientarsi, dunque, nel mare della quotidianità? A chiederselo – e a chiederlo a 130 ospiti tra cui scrittori, scienziati, artisti, filosofi ed economisti – è il Festival della Comunicazione di Camogli. Tema di questa IV edizione saranno proprio le connessioni che animano il presente. Durante i quattro giorni del festival si alterneranno conferenze, laboratori, spettacoli, mostre e proiezioni – tutte gratuite – che affronteranno il tema delle connessioni negli ambiti più diversi, dalla politica (con una lectio magistralis di Pietro Grasso) fino a alla tecnologia, l’economia, la comunicazione, la moda e lo spettacolo. Ad offrire il proprio punto di vista saranno personalità come Piero Angela (a cui verrà conferito il Premio Comunicazione 2017), Gad Lerner, Beppe Severgnini, Brunello Cucinelli e Walter Veltroni. Ogni giornata si aprirà con il rito della colazione insieme alla scrittrice Alessia Gazzola e a Massimo Gramellini con la sua “tazzina di parole”. Infine, sei gli spettacoli in programma (tre dei quali al Teatro Sociale, riaperto dopo 40 anni) e un programma di attività collaterali per bambini e ragazzi ma anche per gli amanti del mare, con escursioni in barca, e dell’arte (con le mostre “Fotografando il Festival” di Roberto Cotroneo e “Omaggio al mare” di Carlo Rognoni e Alberto Perini Sea).

Camogli, dal 7 al 10 settembre 2017

Modena, Carpi, Sassuolo. Festival della Filosofia
L’arte secondo i filosofi: torna il Festival della Filosofia, oggi giunto alla diciottesima edizione. Per tre giorni, i cortili e le piazzette di Modena, Carpi e Sassuolo daranno il benvenuto a 50 lezioni magistrali tenute da esperti internazionali: dai celebri antropologi James Clifford e Daniel Miller fino allo scrittore e direttore del Design Museum di Londra Deyan Sudijc e alla filosofa e sociologa tedesca Rahel Jaeggi. Tra gli italiani saranno presenti Umberto Galimberti e Massimo Cacciari. Tra incontri e momenti di riflessione, si analizzerà il rapporto tra le arti e le tecniche attraverso lo sguardo di antropologia e filosofia. Affiancheranno le conferenze alcuni approfondimenti sui testi classici del pensiero filosofico occidentale, da Platone ad Adorno, e un ricchissimo calendario di spettacoli, concerti, mostre (da non perdere la collettiva fotografica Master of Photografy e la retrospettiva L’architettura della vita dedicata al progettista Cesare Leonardi) proiezioni, aperitivi filosofici e progetti speciali come quello dello street artist Eron. Sarà lui a realizzare proprio durante i giorni del festival un’opera di wall-painting sulla facciata di Palazzo Santa Chiara in occasione dei 2200 anni dalla fondazione della città romana di Mutina.

Modena, Carpi, Sassuolo, dal 15 al 17 settembre.